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COMUNICATO STAMPA NEWTON PAYTON BARI 09/06/2012

Pallanuoto, A2: Ener Payton Bari, ora si fa dura: Imperia vince gara 1 dei PlayOut.
Tau: “Non pronti mentalmente a reggere queste partite”

RN IMPERIA-ENER PAYTON BARI 8-5 (3-1, 2-2, 2-1, 1-1)
RN Imperia: Foroni, Ferrari 1, Strafforello, Capanna, Emmolo 1, Giordano 5, Fratoni, Grossi, Baio, Muratorio, Pavlovic 1, Fulcheris. All. Mustur
Payton Bari: Cappuccio, Foglio 1, Rossi 1, Angarano, Ferrone, De Bellis, Santamato, Di Pasquale 2, Patti, Ivancevic 1, Cuccovillo, Vettone. All. Tau
Arbitri: Taccini e Colombo
Note: 3-1, 2-2, 2-1, 1-1. Usciti per limite di falli Strafforello (I) nel terzo e Fulcheris (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Imperia 5/8 e Bari 2/13. Spettatori 250

La salvezza dell’Ener Payton Bari è appesa a un filo. La compagine biancoverde perde in trasferta (8-5) ad Imperia gara 1 dei playout per la permanenza in A2 e si mette nella condizione di non poter più sbagliare: se vogliono conservare la categoria Di Pasquale e compagni devono necessariamente pareggiare i conti nella gara di ritorno in programma mercoledì prossimo (inizio alle ore 16) allo Stadio del Nuoto, per poi giocarsi il tutto per tutto nell’eventuale “bella” del 16 giugno nuovamente lontano dalle mura amiche. La sensazione è però che ci vorrà una vera e propria impresa e non tanto per la differenza di valori tecnici in acqua: ciò che penalizza oltremisura il team del capoluogo pugliese è l’incapacità di mantenere alti livelli di gioco e di concentrazione per tutto l’arco del match. La continuità di rendimento è stato il tallone d’Achille della stagione della Payton: ora bisogna trovarla e in fretta. L’avvio di gara induce a sperare in un pomeriggio di gloria per i colori baresi, con capitan Di Pasquale che conferma il suo stato di grazia sbloccando il risultato (0-1). Ma il vantaggio e le illusioni degli ospiti durano il breve spazio di un capovolgimento di fronte: immediato arriva il pari di Pavlovic (1-1). I ragazzi di Mister Tau sembrano in palla, provano ad attaccare, sfiorano il gol con Ivancevic. Ma a concretizzare sono ancora i liguri con una doppietta del castigatore Giordano, mattatore dell’incontro (3-1). I draghetti biancoverdi non ci stanno, all’inizio del secondo quarto abbozzano anche un’ammirevole reazione di orgoglio che produce la rete di Rossi (3-2). Ma c’è poco da fare contro l’eccezionale vena realizzativa di Giordano che colpisce altre due volte in rapida successione, prima in superiorità numerica, poi in controfuga (5-2). La compagine del capoluogo pugliese ci mette un po’ a riprendersi dal duro colpo. Almeno non affonda del tutto: sul finire di frazione Ivancevic sigla il gol del 5-3 che tiene in vita le velleità di rimonta degli ospiti. Il terzo parziale si apre con un botta e risposta tra Emmolo e Di Pasquale che lascia inalterate le distanze (6-4). Con sul groppone il peso psicologico della necessità di recuperare il distacco la formazione barese perde lucidità in attacco e solidità in difesa: Foglio in controfuga non riesce a superare Foroni, Ferrari con l’uomo in più non ricambia la cortesia e batte Cappuccio (7-4). A otto minuti dal termine e sotto di tre reti agli ospiti servirebbe un piccolo miracolo. Non arriva. Imperia gestisce il match nel migliore dei modi, sfiorando più volte la rete della sicurezza. Il gol arriva, ma lo segna la Payton con Foglio che prova a spingere i suoi a crederci ancora a poco meno di tre minuti dal termine (7-5). È troppo tardi. La realizzazione del solito Giordano (ben cinque le sue prodezze personali) ha lo stesso effetto di una doccia gelata. Finisce 8-5, per i pugliesi la situazione si fa complicata. “Era l’appuntamento che valeva una stagione, non ci siamo arrivati pronti come dovevamo” – il commento a fine gara di uno sconsolato Giovanni Tau, tecnico della Ener Payton Bari – “molti dei miei ragazzi non sono in condizione di reggere mentalmente alla pressione di partite così importanti. Basta guardare il dato relativo alle superiorità numeriche: ne abbiamo conquistate a caterve, ne abbiamo realizzate appena due. Troppe disattenzioni, troppi cali di concentrazione, a questi livelli è improponibile pensare di vincere con tutti questi errori. Ad ogni modo non lasceremo nulla di intentato, tecnicamente non siamo troppo distanti da Imperia: lotteremo fino alla fine”.

   
 
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